Author: Future Manager Research Center

Il coaching è uno strumento di sviluppo personale e professionale al quale sempre più individui e aziende fanno affidamento.

Spesso, questo tipo di tecnica viene indirizzata quasi esclusivamente a team e gruppi di formazione di livello medio-basso.

In realtà, il coaching può rivolgersi a sua volta a ruoli di spicco, in quanto anche coloro che raggiungono l’apice di un’azienda necessitano di rafforzamento continuo delle conoscenze.

Difatti, ciò che contraddistingue un buon leader da un leader eccezionale è la sua capacità di identificare i propri limiti e di mettersi in gioco per sviluppare, migliorare e affinare le proprie competenze e capacità.

Spingersi sempre oltre verso un processo di miglioramento continuo è ciò a cui ogni leader dovrebbe aspirare.

Per queste figure di alto rilievo il coaching ideale è quello executive individuale che ha come finalità quella di massimizzare il potenziale personale e professionale attraverso un progressivo affinamento delle competenze.

Ma, perché un Executive dovrebbe decidere di rivolgersi ad un coach specializzato?

Le risposte a tale domanda sono molteplici.

In primo luogo, un executive può rivolgersi ad un coach nel momento in cui si trova ad affrontare un cambio di ruolo che preveda un aumento delle responsabilità. In questa sede al cliente verranno forniti supporto e consigli che faciliteranno il passaggio di grado.

In secondo luogo, le figure manageriali possono essere aiutate dal coach nell’identificazione di forze e debolezze, sia personali che aziendali, al fine di ricercare una soluzione concreta alle problematiche e portare dunque ad un progresso.

Un executive può, infine, confrontarsi in piena libertà e confidenzialità con un coach per discutere di micro o macro-obiettivi che vorrebbe raggiungere.

Osservare da un punto di vista esterno quelli che sono i target e i goal dell’azienda, può contribuire a fornire un’analisi più completa del business e può, di conseguenza, portare ad un incremento della performance.