Future Manager Italy Insights
Author: Future Manager Research Center
L’eticità è un requisito che ormai un’azienda non può esimersi di possedere. Vero è che la dimostrazione pratica del livello di eticità di un’impresa si manifesta attraverso le decisioni strategiche che vengono prese, tuttavia non si può prescindere dal comportamento dei singoli individui che vi operano.
Primo fra tutti il leader che, in quanto tale, ha il dovere di aprire la strada verso standard morali comunemente accettati.
La differenza tra un capo e un leader sta proprio nel fatto che quest’ultimo si prende la responsabilità di guidare, orientare e dare l’esempio a tutti i suoi dipendenti. Il modus operandi di un CEO, ad esempio, ha un impatto estremamente rilevante tanto sull’operatività dell’azienda, quanto sulla sua capacità di attirare nuovi talenti.
Esistono alcuni piccoli accorgimenti che un buon dirigente dovrebbe mettere in atto. Innanzitutto, deve essere d’ispirazione nel promuovere una comunicazione aperta e collaborativa, esplicitare chiaramente quali sono i valori dell’azienda (sia con i possibili nuovi dipendenti che con quelli già consolidati), reclutare dei collaboratori che condividano questi stessi valori e cercare di fare sempre la cosa giusta anche se a volte può apparire spiacevole. Non sono operazioni facili ma possibili!
Diverse testimonianze portano alla luce una spiacevole verità, ossia il fatto che almeno una volta nel vissuto di un manager è accaduto di dover agire contro il proprio codice etico, se non addirittura di dover aggirare le leggi. Questa non è nient’altro che la riprova di quanto bisogni apprezzare e valorizzare aziende che fanno del proprio codice etico un elemento essenziale della costruzione di “Valore”.
Per fortuna molte cose stanno cambiando a riguardo in tutte le imprese.
Per il CEO stesso quindi, investire sull’etica personale e collettiva è una decisione strategica, con un ROI certo per sé stesso ed ancor di più per l’azienda che guida.