Future Manager Italy Insights
Author: Future Manager Research Center
Per tutte le giovani donne ambiziose che vogliono seguire le orme di Mary Barra, Indra Nooyi o Ginni Rometty la strada non sarà facile. Tuttavia le aspiranti CEO possono munirsi di un “kit di sopravvivenza” utile a sbaragliare la concorrenza maschile. Il primo punto concerne le tempistiche: quando è meglio cominciare oppure quanto bisogna temporeggiare prima di provare a fare il salto di qualità? Sia gli uomini, ma ancor più le donne, sono molto inclini a trovare sempre una scusa per rimandare il fatidico momento della svolta. Aspettare di terminare un progetto, attendere una maggiore stabilità economica, lasciarsi vincolare da affetti e famiglia. Questi sono tutti aspetti che non è obbligatorio accantonare, tuttavia è di vitale importanza non lasciarsi sfuggire occasioni irripetibili perché il momento giusto spesso è adesso o, come direbbero i latini, “hic et nunc”. La donna in carriera non deve pensare che l’emotività sia per lei un ostacolo, sicuramente la sensibilità sarà messa a dura prova, però se le emozioni sono ben incanalate e supportate dall’entourage familiare e lavorativo non c’è nulla da temere. Iniziare a guardarsi intorno e a trovare l’ispirazione in altri CEO già affermati vi permetterà di comprendere che non sarete sole perché un supporto (di qualsiasi genere esso sia) è una delle componenti fondamentali del successo. Il fatto di essere parte di una minoranza non deve necessariamente essere un punto a sfavore se si sa come gestirlo. Le donne che riescono a ricoprire ruoli di altissima responsabilità attirano più facilmente l’attenzione dei media, elemento che può essere un trampolino di lancio per mettersi in risalto e distinguersi. Se qualcuno parla positivamente di un CEO, anche la sua azienda ne trarrà beneficio. Spesso abbiamo una visione caricaturale dell’imprenditore e dell’amministratore delegato come il conquistatore, l’ottimo venditore e il leader implacabile che non ha dubbi. Altro mito da sfatare, i dubbi li hanno tutti, uomini e donne e non per questo sarete delle leader meno valide. In poche parole, una donna il cui sogno nel cassetto è diventare CEO deve osare, puntare in alto, concedersi al massimo delle possibilità e delle ambizioni alla sua azienda, ma deve anche saper gestire il proprio equilibrio personale e professionale.